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Salone Calcolato

PERCHÉ LAVORO SEMPRE DI PIÙ E A FINE MESE NON RIESCO A PAGARMI LO STIPENDIO?

Sei titolare di un salone e quando vai in vacanza il fatturato cala vertiginosamente? 

Le clienti chiedono di te e difficilmente si affidano ai tuoi collaboratori?

Hai la sensazione di avere sulle spalle tutto il peso della tua attività?

Molti titolari di salone vivono la tua stessa condizione e oggi con l’inflazione che sale, cresce la paura di non riuscire a farcela.

La gestione del tempo e del denaro sono un problema per molti titolari di salone come te! 

Il tempo che metti a disposizione in salone è massimo, esci la mattina presto e torni la sera distrutto, con poche forze per trascorrere del tempo in famiglia o da dedicare alle tue passioni e hai la sensazione di essere solo perché il tuo team non si preoccupa della situazione che stai vivendo

Devi sapere che la situazione che vivi è il risultato di scelte fatte con una mentalità lontana anni luce da quella di imprenditore, infatti oggi nonostante tutti i sacrifici sei ancora tu a lavorare per il tuo salone mentre dovrebbe essere il tuo salone a lavorare per te!

Sai perché dovresti avere la mentalità da imprenditore? 

Perché le scelte che hai fatto fino ad oggi non hanno considerato aspetti di gestione che vanno oltre le competenze tecniche e l’ultimo trend stilistico.

Non basta saper fare bene i capelli per avere un salone “sano” e profittevole.

Se poi non ti resta nemmeno tempo per la tua vita privata… alzarsi con entusiasmo la mattina diventa davvero difficile!

Occorre in primis avere le competenze necessarie per mettere in sicurezza la tua attività da un punto di vista economico, e per far questo occorre saper leggere i numeri del tuo salone.

I numeri dicono tutto, ti permettono di cogliere in modo oggettivo punti di forza e aree di miglioramento della tua attività.

Grazie ad una corretta lettura dei numeri, le scelte sono prese dopo un’attenta analisi e non basate su semplici sensazioni; le scelte diventano funzionali alla tua attività, alla gestione dei tuoi collaboratori, dei tuoi fornitori e della tua clientela ma per far questo occorre pensare da imprenditore che vuol dire anche saper gestire il proprio tempo. 

Occorre comprendere che non è necessario trascorrere tutto giorno alla poltrona o in cabina per far funzionare la tua attività, devi diventare consapevole del valore reale del tuo tempo e di come gestirlo al meglio.

Se il salone è ben organizzato una parte delle attività possono essere delegate al team, così da non dover essere incatenato alla postazione di lavoro!

Noi di Salone Calcolato possiamo supportarti concretamente, numeri alla mano.

Contattaci se vuoi finalmente avere un’attività profittevole e più tempo libero per te.

l punto di pareggio

Il punto di pareggio è la quantità di fatturato che deve essere fatta per poter coprire la struttura di costi.

Va da sé, che più la struttura dei costi si alza (perché aumentano gli investimenti in tecnologia ed affini) più deve aumentare il fatturato che deve essere fatto.

E considerando anche che si sono abbassati i prezzi applicati, la sola produzione del Titolare è in grado di far arrivare lo Studio poco distante dal punto di pareggio.

La “zona di pericolo”

Avere un’attività, in qualsiasi settore, che lavora nell’intorno del punto di pareggio, significa stare in quella che si chiama la “zona pericolo” o “zona incubo”.

Si chiama così perché in questa zona, quando la produzione supera di poco il punto di pareggio, tutto l’impegno e la fatica del Titolare, serve per pagare gli altri.

Serve per pagare i Dipendenti, il Laboratorio, i Fornitori, le Tasse e per fare felice il paziente.

Poi, se rimane qualcosa – molto poco perché lo Studio è vicino al punto di pareggio – il Titolare paga per ultimo sé stesso.

Questa è la conseguenza del lavorare vicino al punto di pareggio.

Il motivo per cui lo Studio si trova vicino al punto di pareggio e la ragione per la quale sempre più titolari dicono “Lavoro molto più di prima ma guadagno molto meno”, è perché la loro produzione da sola non è in grado di proiettarli ad una sufficiente distanza all’interno di quella che si chiama la “zona di abbondanza e ricchezza”.

La loro produzione alla poltrona, non riesce cioè a proiettarli sufficientemente lontani, dal punto di pareggio dello Studio.

Fino a questo punto, Qualcuno potrebbe dire: “Va beh dai, guadagno poco.”

Però c’è un’altra minaccia, sempre legata al fatto che la produzione del Titolare non è in grado di generare adeguati livelli di profitto.

“Adeguati” rispetto a quello che è giusto che questa persona si porti a casa ogni mese per il rischio che si prede e per il buon lavoro che fa.

Se ciò non fosse abbastanza, c’è un’altra questione molto importante.